Cuasso al Monte fu particolarmente coinvolto in questo progetto, a causa delle sue risorse naturali (le cave di porfido), ma anche della sua importante posizione sul Lago Ceresio. Nonostante sia stata quasi dimenticata nella seconda metà del XX secolo, la Frontiera Nord ha recentemente catturato l’attenzione di un gruppo di volontari, intenzionati a riportarla a nuova vita.
Un museo a cielo aperto
Dal 1871 fino alla Prima Guerra Mondiale, i governi italiani si sono impegnati nella costruzione di una linea di difesa sul confine settentrionale, principalmente composta da un ricco sistema di trincee e tunnel, lungo lo straordinariamente panoramico arco alpino.
Le regioni coinvolte erano principalmente quelle occidentali, dalla Valle d’Aosta alla Lombardia, e anche se nessun attacco straniero è mai giunto da quella direzione, i resti di queste strutture articolate (chiamate “Frontiera Nord”) testimoniano ancora l’intervento dell’Uomo sull’ambiente e sui paesaggi.
Piuttosto che spiegare solamente la storia e la geografia del luogo, tuttavia, abbiamo deciso di creare in quest’area, un tempo pensata per la guerra, un sentiero di Pace, dove le persone possano scoprire le idee e gli sforzi di coloro che, attraverso i secoli, si espressero in favore della Pace
Così ciò che avrebbe dovuto essere un linea del fronte, ora è diventata una Linea di Pace, dove le gesta ispiratrici degli Uomini possano fondersi con il magnifico spettacolo naturale.
ASSOCIAZIONE ON
L’Associazione ON ormai da un paio d’anni è impegnata nella riqualificazione del tratto nel comune di Cuasso al Monte della Frontiera Nord Verbano-Ceresio (“Linea Cadorna”) e nella conversione della sua area in un sito turistico-culturale. L’idea è quella di lasciare questo luogo nelle mani delle generazioni future, generazioni che nascono oggi e cresceranno in un’Europa profondamente diversa da quella che ha visto la costruzione della Linea: un’Europa che può vantare il più prolungato periodo di pace della sua storia, che per la prima volta si è unita per gestire comuni prospettive sui grandi temi giuridici e sociali.
Tuttavia, non è possibile e non bisogna dimenticare la guerra – che purtroppo ancora troppo spesso bussa alle nostre porte: per questo il progetto coltiva sia il valore della memoria (essenziale per dare solidità al futuro), sia l’idea unicamente salvifica della pace, intesa come condizione di dialogo (ascolto e libera espressione del sé), di incontro ed emancipazione. “Frontiera Nord: linea di pace” vuole essere quel luogo in cui si coltivi la memoria della pace, intesa come ricordo dei momenti storici in cui la pace è stata anelata e/o conseguita, ma anche come contenitore di quei concetti capaci di condurre, per loro stessa natura, all’annullamento dell’ideale bellico.
Il progetto creativo è stato affidato proprio alla ON, che ha coinvolto per i contenuti il poeta e regista William G. Costabile Cisco e l’esperto di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-militare Antonio Trotti, oltre all’artista Francesco Vanzaghi e ad altri che ancora non vi sveliamo… ma state pronti: ormai manca poco all’apertura della nuova “Linea della Pace”!
APP “LINEA DELLA PACE”
Un’esperienza innovativa e immersiva
Lungo il Sentiero, troverai 10 tappe, contrassegnate da altrettante bacheche di supporto alla visita, con le quali l’App ti permetterà di interagire in prima persona.
Scopri i contenuti audio extra attraverso le voci di scrittori che nella storia hanno riflettuto sulla pace. Una rassegna letteraria che spazia dall’antica Grecia ai giorni nostri, interpretata da un cast d’eccezione: Stefano Accorsi, Raoul Bova, Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini, Anna Safroncik, Alessandro Siani e Stefano Fresi.